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Da sempre intorno allo Sferisterio si sono raccolti tanti cittadini e appassionati che in modi diversi ne hanno accompagnato e sostenuto le attività.

Con la costituzione dell'associazione si è inteso riprendere questa tradizione e lo scopo perseguito, attraverso l’azione volontaria dei propri aderenti, è quello di suscitare e sviluppare, a tutti i livelli, l’interesse per quello che può essere considerato il cuore culturale della città, contenitore e generatore di contenuti. 

L'Associazione Amici dello Sferisterio dal 2017 organizza una vasta gamma di attività culturali, tra cui conferenze, percorsi scolastici, incontri con artisti e presentazioni, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza della musica, del teatro e delle tradizioni culturali legate allo Sferisterio.

Offriamo occasioni di approfondimento per il pubblico di tutte le età, favorendo la partecipazione attiva della comunità e contribuendo alla formazione culturale di studenti, professionisti e appassionati.

Collaboriamo con scuole, istituzioni e associazioni locali per arricchire l’offerta culturale di Macerata e stimolare il dialogo tra il patrimonio storico e le nuove generazioni.

Dette attività si realizzeranno, in particolare, tramite conferenze, incontri, ascolti guidati, e specifici eventi di spettacolo. 

Rien que la Femme

Quando le donne fanno la rivoluzione - Da Anna Renzi a Hanna Glawari con Stefania Bonfadelli

Quando le donne fanno la rivoluzione - Da Anna Renzi a Hanna Glawari con Stefania Bonfadelli

27/03/2025

Le protagoniste femminili nell’opera hanno spesso incarnato i sogni, le paure e le ambizioni della società del loro tempo. Dai primi ruoli del Seicento fino alle eroine contemporanee, il melodramma ha dato voce a donne capaci di ribellarsi al loro destino, di scegliere l’amore o la solitudine, di sfidare le convenzioni e di imporsi come figure di riferimento non solo nel teatro, ma anche nella società.

Ma non sono solo i personaggi a raccontare questa rivoluzione: le grandi interpreti hanno avuto un ruolo fondamentale nel ridefinire il posto delle donne nel mondo dell’opera. Donne che non si sono limitate a essere semplici esecutrici, ma che hanno lasciato un segno indelebile con la loro arte e la loro personalità.

Tra queste troviamo Anna Renzi, che impose la propria voce e il proprio carattere in un mondo dominato dagli uomini; Giuditta Pasta, che trasformò Norma in un’eroina drammatica di straordinaria potenza; Emma Calvé, che fece della sua Carmen un simbolo di libertà; fino ad arrivare a Maria Callas, la cui intensità interpretativa ha riscritto il concetto stesso di "primadonna".

E poi ci sono state donne come Emma Carelli, che non solo fu un grande soprano, ma divenne anche direttrice artistica del Teatro Costanzi di Roma, dimostrando che una donna poteva non solo dominare la scena, ma anche guidare un teatro con intelligenza e determinazione.

Hanna Glawari: il teatro musicale e la rivoluzione femminile

Se molte delle grandi protagoniste dell’opera hanno avuto radici nella realtà storica, altre sono nate dalla fantasia ma hanno saputo rappresentare le trasformazioni della società. Hanna Glawari, protagonista de La Vedova Allegra, incarna un modello di donna indipendente e sicura di sé: ricca, colta, capace di scegliere il proprio destino, sfida le convenzioni di un’epoca ancora legata ai matrimoni d’interesse. Sebbene frutto della finzione, la sua figura si inserisce nel solco delle grandi interpreti del passato, proseguendo una tradizione di emancipazione femminile sul palcoscenico.

L’incontro con Stefania Bonfadelli

Stefania Bonfadelli, soprano, regista e scrittrice è autrice del libro L’opera delle prime donne, ci guiderà in un viaggio attraverso i secoli, alla scoperta delle donne che hanno fatto la storia dell’opera. Dalla prima diva del Seicento, Anna Renzi, alle grandi interpreti che hanno dato vita a eroine indimenticabili, il racconto seguirà l’evoluzione delle donne che, con talento, fascino e determinazione, hanno trasformato il teatro musicale.

Un percorso che parte dalle prime primedonne e arriva fino a figure iconiche come Hanna Glawari, una protagonista che, pur essendo un personaggio di finzione, racchiude in sé le qualità rivoluzionarie delle grandi interpreti del passato, incarnando sul palcoscenico emancipazione e forza femminile.

Un incontro per scoprire come le donne, dentro e fuori dal teatro, abbiano saputo sfidare le convenzioni e riscrivere la storia del melodramma.

"Lady Macbeth e il Lato Oscuro del Potere Femminile"

"Lady Macbeth e il Lato Oscuro del Potere Femminile"

21/03/2025

Il 20 marzo 2025, nell’ambito del progetto Rien que la Femme, si è svolto il secondo incontro speciale per le scuole, tenuto dalla musicologa Valentina Anzani, dal titolo "Lady Macbeth e le streghe: il lato oscuro del potere femminile". Questo appuntamento, che ha visto la partecipazione di studenti delle scuole superiori, ha approfondito la figura di Lady Macbeth, protagonista nell’opera Macbeth di Giuseppe Verdi.

Valentina Anzani ha esplorato come la figura di Lady Macbeth, insieme alle streghe, incarna una forza di potere che sfida le convenzioni sociali e i tradizionali ruoli femminili. Durante l’incontro, è stata messa in luce la sua ambizione spietata e il suo desiderio di cambiare il proprio destino, tracciando paralleli con le dinamiche di potere e le rappresentazioni delle donne “pericolose” e “minacciose” nel melodramma.

L’obiettivo della conferenza è stato quello di far comprendere agli studenti come la musica e la letteratura, attraverso personaggi come Lady Macbeth, possano affrontare temi universali, come la lotta per il potere e le sue conseguenze, trasformando le donne da semplici vittime in protagoniste di storie di grande forza.

 

L’incontro è stato un momento di riflessione e confronto, dando agli studenti non solo l’opportunità di approfondire la lettura musicale e letteraria di un’opera di Verdi, ma anche di comprendere come le donne siano state rappresentate nell’opera e come queste figure continuino a stimolare il dibattito sulle tematiche di emancipazione e potere.

Da martedì 18 marzo, tre appuntamenti su letteratura e melodramma

Da martedì 18 marzo, tre appuntamenti su letteratura e melodramma

13/03/2025
Marzo inizia con un doppio appuntamento con Fabio Larovere venerdì 7 marzo alla Mozzi-Borgetti

Marzo inizia con un doppio appuntamento con Fabio Larovere venerdì 7 marzo alla Mozzi-Borgetti

01/03/2025

Doppio appuntamento con Fabio Larovere venerdì 7 marzo 2025: gli Amici dello Sferisterio e il Macerata Opera Festival presentano un viaggio tra le protagoniste dell’opera

Venerdì 7 marzo 2025, l'Associazione Amici dello Sferisterio ospiterà una giornata interamente dedicata al Macerata Opera Festival e al ruolo delle donne nell'opera lirica, con il critico musicale, giornalista e scrittore Fabio Larovere. Conosciuto per il suo impegno nel portare l'opera a un pubblico giovane e ampio, Larovere ha già tenuto con successo a Macerata gli incontri dedicati a Verdi/Wagner e a Maria Callas, molto apprezzati dal pubblico.

La giornata avrà inizio alle ore 11 presso l’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti con la conferenza Gilda e le altre: vittime o eroine? organizzata in collaborazione con il MOF e rivolta principalmente agli studenti delle scuole e delle università. L'incontro offrirà l’occasione per esplorare il ruolo delle donne nell’opera lirica, in un viaggio attraverso figure come Gilda per scoprire come l’opera abbia trovato nelle donne il fulcro di storie, passioni e trasformazioni culturali.

Nel pomeriggio, alle ore 17 Larovere proseguirà il suo percorso in Sala Castiglioni con una conferenza dal titolo "Hanna Glawari in La Vedova Allegra: Femminilità e Autonomia", in cui esplorerà il personaggio di Hanna, protagonista dell'opera di Franz Lehár che inaugurerà il Festival il prossimo luglio. Larovere, attraverso la figura della protagonista, simbolo di una donna indipendente ed emancipata, ci guiderà in un viaggio tra amore, intrighi e irresistibili scene di divertimento, ballo e gelosia. La vedova allegra si inserisce in un'epoca di grandi cambiamenti tra Ottocento e Novecento, in cui il ruolo della donna e i modelli sociali iniziano a trasformarsi.

Il 18 marzo, alle 17 la professoressa Patrizia Oppici coinvolgerà il pubblico e gli studenti in una conferenza dal titolo Rigoletto “Il dramma più bello dei tempi moderni” .Victor Hugo ispiratore di Giuseppe Verdi nella quale analizzerà come i drammi di Victor Hugo abbiano influenzato Giuseppe Verdi, in particolare nelle opere Rigoletto e Hernani. L'incontro si terrà presso l’Aula Tucci. Un’occasione per scoprire il legame tra la letteratura francese e il melodramma italiano, approfondendo le radici culturali delle opere verdiane.

Gli studenti potranno proseguire il percorso il 20 marzo 2025 alle 11, con la conferenza della musicologa Valentina Anzani, inizialmente prevista per il 27 febbraio, che si terrà presso la Gran Sala Cesanelli. Il suo intervento, "Lady Macbeth e le streghe: il lato oscuro del potere femminile", analizzerà ancora una volta il ruolo delle donne nell'opera, approfondendo l’aspetto oscuro e complesso di figure come Lady Macbeth, protagoniste di una forza politica che travalica i limiti della femminilità tradizionale.

L’Associazione Amici dello Sferisterio e il Macerata Opera Festival confermano il loro impegno nella formazione. Il MOF rinnova la propria attenzione anche nell'approccio grafico della comunicazione e continua a rendere disponibili agli studenti le prove generali dell’opera a prezzi calmierati. Il percorso formativo frutto della collaborazione tra le due realtà proseguirà con attività e incontri mirati, continuando a coinvolgere attivamente gli studenti e la comunità. Gli altri appuntamenti vedranno coinvolti il M° Fabio Sartorelli, la sovrintendente Lucia Chiatti e il direttore artistico del MOF Marco Vinco, che dialogheranno con gli studenti per approfondire il linguaggio dell’opera e il suo significato culturale.

Gli studenti dell'Università di Macerata che parteciperanno agli incontri del percorso Rien que la Femme hanno anche la possibilità di ottenere CFU (L-11, L-12 LM-37 e LM-38.

Il ciclo di incontri organizzato dagli Amici dello Sferisterio ha come focus La Donna nell’Opera tra archetipi e stereotipi e ha il patrocinio e il contributo della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, il patrocinio del Comune di Macerata, dell'Università di Macerata dell’Associazione Arena Sferisterio, di Appassionata e della CTR-Calabresi Tema Riuniti Un'opportunità unica per riflettere sul ruolo delle donne nel melodramma e il suo legame con le sfide culturali e sociali contemporanee. 

Ultime News

Presentazione del programma completo della rassegna "Rien que la Femme" febbr-apr 2025

Presentazione del programma completo della rassegna "Rien que la Femme" febbr-apr 2025

07/02/2025

Gli Amici dello Sferisterio hanno inaugurato il 2025 nella Gran Sala Cesanelli dello Sferisterio con la conferenza Gilda e le altre: Amore e Menzogna all'ombra della Maledizione, a cura di Luca Baccolini, critico musicale e scrittore. L’incontro è inserito nella Rassegna Rien que la Femme: La Donna nell’Opera tra Archetipi e Stereotipi.

Un numeroso pubblico ha partecipato giovedì pomeriggio in Gran Sala Cesanelli alla conferenza con Luca Baccolini che ha offerto ai presenti in sala una lettura profonda di Rigoletto, andando oltre la superficie della vicenda, dando spessore e complessità ai singoli personaggi, con particolare attenzione a Gilda e alle dinamiche interpersonali. Baccolini ha sottolineato la grande capacità drammaturgica di Verdi e il valore storico e innovativo dell’opera, che ha segnato un passaggio di sviluppo cruciale nel melodramma, italiano e non.

Presentazione del programma completo della rassegna "Rien que la Femme" Presenti l'Assessore Cassetta e la Sovrintendente del Macerata Opera Festival Lucia Chiatti, l’incontro è stato anche l’occasione per presentare il programma completo e il calendario della rassegna Rien que la Femme: La Donna nell’Opera tra Archetipi e Stereotipi. Questo ciclo di conferenze, che gode del patrocinio e del contributo dalla Commissione Regionale per le Pari Opportunità tra uomo e donna, e del patrocinio del Comune di Macerata, di UNIMC, CRT e Appassionata, si svilupperà tra febbraio e aprile 2025, è stato pensato come un percorso di approfondimento che non si limita solo all’analisi musicologica, ma propone anche riflessioni sulla parità di genere e sull'evoluzione dei ruoli femminili nella società, ponendo l'accento sul come l'opera sia sempre stata specchio della realtà sociale e culturale delle epoche in cui è stata concepita. Oggi le sue storie e le sue eroine continuano a sollevare interrogativi sul ruolo della donna, sull’identità e sull’emancipazione.

Un’occasione per guardare l’opera con occhi nuovi Il programma prevede ancora nove appuntamenti: Cristina Bersanelli (19 febbraio) guiderà i partecipanti in un viaggio nella storia dell’opera attraverso i personaggi femminili del melodramma, che hanno incarnato archetipi universali e sfidato gli stereotipi culturali dal Seicento a Puccini, mentre Fabio Larovere (7 marzo) approfondirà la figura di Anna Glawari, protagonista de La Vedova Allegra, esempio di femminilità moderna e indipendente. Stefania Bonfadelli (2 aprile), regista e interprete, proporrà un percorso sulle donne interpreti che hanno cambiato il modo di fare opera, da Anna Renzi alle dive del Novecento. Piero Mioli (16 aprile) si concentrerà sulle mistiche e veggenti, esplorando il ruolo delle streghe di Macbeth e di altre figure profetiche nel melodramma.

Attenzione particolare ai giovani Il progetto riserva particolare attenzione ai giovani, con due incontri dedicati agli studenti delle scuole superiori. Valentina Anzani esaminerà la figura di Lady Macbeth, mettendo in luce il potere femminile e la percezione storica della donna “diversa”. Fabio Larovere, invece, si concentrerà su Rigoletto, chiedendosi se Gilda e le altre siano vittime o eroine, un’opportunità per esplorare i molteplici livelli di lettura di un’opera che, pur scritta nell’Ottocento, solleva interrogativi ancora attuali. Una collaborazione importante anche con l’Università di Macerata, con tre lezioni aperte anche al pubblico curate dai docenti, che analizzeranno il rapporto tra opera e letteratura. Patrizia Oppici parlerà di Victor Hugo e della sua influenza su Verdi, Maria Paola Scialdone guiderà un’indagine sulla figura femminile tra letteratura e musica tedesca, mentre John McCourt esplorerà Macbeth. Grazie alla collaborazione con UNIMC, gli studenti universitari triennali L-11 e L-12 e magistrali LM-37 e LM-38 che seguiranno gli appuntamenti del programma potranno richiedere l’accreditamento di 1 CFU per la frequenza a due incontri, fino a un massimo di 2 CFU totali.

Spettacoli e recital sul palco Non mancheranno spettacoli e recital che porteranno il progetto anche sulla scena. Il monologo Io, Giuseppina (Cesanelli, 15 febbraio ore 21), con Fulvia Zampa, accompagnata da Marica Lucarini (flauto) e Giordano Moriconi (chitarra), racconterà la figura di Giuseppina Strepponi, soprano e compagna di Verdi. Un concerto di Lieder e poesie al femminile (Pollenza, 5 aprile) con il mezzosoprano Mariangela Marini, e un evento speciale dedicato alle donne Rossiniane, con Margherita Hibel, Giulia Bruni e Luca Giarritta (pianoforte), chiuderanno il ciclo. La presidente dell’associazione, Lucia Rosa, ha portato i saluti della presidente della Commissione Regionale per le Pari Opportunità, Maria Lina Vitturini, e ha ringraziato tutti per la partecipazione, sottolineando l’importanza della collaborazione e della sinergia tra le diverse realtà coinvolte. "Vogliamo offrire un’occasione per guardare l’opera con occhi diversi, cogliendone il valore non solo artistico, ma anche sociale," ha dichiarato "Il melodramma, specchio delle epoche in cui nasce, ci parla di dinamiche e conflitti ancora attuali, offrendo spunti per riflettere su identità, emancipazione e ruoli di genere."

Informazioni più dettagliate sui singoli appuntamenti sul sito e sulle pagine social dell’Associazione Amici dello Sferisterio

"Gilda e le altre: Amore e Menzogna all'ombra della Maledizione" con Luca Baccolini

"Gilda e le altre: Amore e Menzogna all'ombra della Maledizione" con Luca Baccolini

25/01/2025

Il 2025 degli Amici dello Sferisterio prende ufficialmente il via giovedì 6 Febbraio 2025, ore 17:30 – Gran Sala Cesanelli allo Sferisterio "Gilda e le altre: Amore e Menzogna all'ombra della Maledizione" con Luca Baccolini.

Scrittore e critico musicale, Baccolini collabora con Classic Voice e Repubblica e porta avanti un’appassionata attività di divulgazione. Volto noto della rassegna di incontri del Teatro Comunale di Bologna, è rinomato per la sua capacità di collegare i temi delle opere liriche alla società contemporanea.

In questo appuntamento dedicato a Rigoletto, Baccolini esplorerà il ruolo delle figure femminili nell’opera verdiana.

In Rigoletto, le figure femminili sembrano vittime delle dinamiche di potere maschile, ma attraverso un’analisi attenta, emerge un universo complesso e potente. Gilda, Maddalena, la figlia di Monterone e la contessa di Ceprano, benché apparentemente passive, incarnano una forza invisibile, capace di plasmare i destini dei personaggi maschili e di illuminare le ombre che avvolgono la narrazione.

La conferenza si propone di rileggere Rigoletto in una prospettiva critica, che rifiuta di relegare le donne a meri oggetti del desiderio. Attraverso i loro silenzi, i sacrifici e la sensualità, queste figure diventano protagoniste centrali della tragedia, contribuendo a definire i conflitti emotivi e sociali che permeano l’opera.

Mettendo in luce la loro forza nascosta e il loro impatto emotivo, proporrà una lettura critica che invita a riflettere sulle dinamiche di potere, sulle emozioni e sui conflitti senza tempo, che rendono quest’opera un capolavoro di straordinaria modernità.

Il calendario delle conferenze prosegue mercoledì 19 febbraio alle 17 con Cristina Bersanelli (Aula Magna Filosofia) "Donne in opera: eroine, miti e trasformazioni dal Seicento a Puccini"