Gli Amici dello Sferisterio hanno inaugurato il 2025 nella Gran Sala Cesanelli dello Sferisterio con la conferenza Gilda e le altre: Amore e Menzogna all'ombra della Maledizione, a cura di Luca Baccolini, critico musicale e scrittore. L’incontro è inserito nella Rassegna Rien que la Femme: La Donna nell’Opera tra Archetipi e Stereotipi.
Un numeroso pubblico ha partecipato giovedì pomeriggio in Gran Sala Cesanelli alla conferenza con Luca Baccolini che ha offerto ai presenti in sala una lettura profonda di Rigoletto, andando oltre la superficie della vicenda, dando spessore e complessità ai singoli personaggi, con particolare attenzione a Gilda e alle dinamiche interpersonali. Baccolini ha sottolineato la grande capacità drammaturgica di Verdi e il valore storico e innovativo dell’opera, che ha segnato un passaggio di sviluppo cruciale nel melodramma, italiano e non.
Presentazione del programma completo della rassegna "Rien que la Femme" Presenti l'Assessore Cassetta e la Sovrintendente del Macerata Opera Festival Lucia Chiatti, l’incontro è stato anche l’occasione per presentare il programma completo e il calendario della rassegna Rien que la Femme: La Donna nell’Opera tra Archetipi e Stereotipi. Questo ciclo di conferenze, che gode del patrocinio e del contributo dalla Commissione Regionale per le Pari Opportunità tra uomo e donna, e del patrocinio del Comune di Macerata, di UNIMC, CRT e Appassionata, si svilupperà tra febbraio e aprile 2025, è stato pensato come un percorso di approfondimento che non si limita solo all’analisi musicologica, ma propone anche riflessioni sulla parità di genere e sull'evoluzione dei ruoli femminili nella società, ponendo l'accento sul come l'opera sia sempre stata specchio della realtà sociale e culturale delle epoche in cui è stata concepita. Oggi le sue storie e le sue eroine continuano a sollevare interrogativi sul ruolo della donna, sull’identità e sull’emancipazione.
Un’occasione per guardare l’opera con occhi nuovi Il programma prevede ancora nove appuntamenti: Cristina Bersanelli (19 febbraio) guiderà i partecipanti in un viaggio nella storia dell’opera attraverso i personaggi femminili del melodramma, che hanno incarnato archetipi universali e sfidato gli stereotipi culturali dal Seicento a Puccini, mentre Fabio Larovere (7 marzo) approfondirà la figura di Anna Glawari, protagonista de La Vedova Allegra, esempio di femminilità moderna e indipendente. Stefania Bonfadelli (2 aprile), regista e interprete, proporrà un percorso sulle donne interpreti che hanno cambiato il modo di fare opera, da Anna Renzi alle dive del Novecento. Piero Mioli (16 aprile) si concentrerà sulle mistiche e veggenti, esplorando il ruolo delle streghe di Macbeth e di altre figure profetiche nel melodramma.
Attenzione particolare ai giovani Il progetto riserva particolare attenzione ai giovani, con due incontri dedicati agli studenti delle scuole superiori. Valentina Anzani esaminerà la figura di Lady Macbeth, mettendo in luce il potere femminile e la percezione storica della donna “diversa”. Fabio Larovere, invece, si concentrerà su Rigoletto, chiedendosi se Gilda e le altre siano vittime o eroine, un’opportunità per esplorare i molteplici livelli di lettura di un’opera che, pur scritta nell’Ottocento, solleva interrogativi ancora attuali. Una collaborazione importante anche con l’Università di Macerata, con tre lezioni aperte anche al pubblico curate dai docenti, che analizzeranno il rapporto tra opera e letteratura. Patrizia Oppici parlerà di Victor Hugo e della sua influenza su Verdi, Maria Paola Scialdone guiderà un’indagine sulla figura femminile tra letteratura e musica tedesca, mentre John McCourt esplorerà Macbeth. Grazie alla collaborazione con UNIMC, gli studenti universitari triennali L-11 e L-12 e magistrali LM-37 e LM-38 che seguiranno gli appuntamenti del programma potranno richiedere l’accreditamento di 1 CFU per la frequenza a due incontri, fino a un massimo di 2 CFU totali.
Spettacoli e recital sul palco Non mancheranno spettacoli e recital che porteranno il progetto anche sulla scena. Il monologo Io, Giuseppina (Cesanelli, 15 febbraio ore 21), con Fulvia Zampa, accompagnata da Marica Lucarini (flauto) e Giordano Moriconi (chitarra), racconterà la figura di Giuseppina Strepponi, soprano e compagna di Verdi. Un concerto di Lieder e poesie al femminile (Pollenza, 5 aprile) con il mezzosoprano Mariangela Marini, e un evento speciale dedicato alle donne Rossiniane, con Margherita Hibel, Giulia Bruni e Luca Giarritta (pianoforte), chiuderanno il ciclo. La presidente dell’associazione, Lucia Rosa, ha portato i saluti della presidente della Commissione Regionale per le Pari Opportunità, Maria Lina Vitturini, e ha ringraziato tutti per la partecipazione, sottolineando l’importanza della collaborazione e della sinergia tra le diverse realtà coinvolte. "Vogliamo offrire un’occasione per guardare l’opera con occhi diversi, cogliendone il valore non solo artistico, ma anche sociale," ha dichiarato "Il melodramma, specchio delle epoche in cui nasce, ci parla di dinamiche e conflitti ancora attuali, offrendo spunti per riflettere su identità, emancipazione e ruoli di genere."
Informazioni più dettagliate sui singoli appuntamenti sul sito e sulle pagine social dell’Associazione Amici dello Sferisterio