Chi siamo

Nel 2016, il progetto Cento Mecenati/Art Bonus è lo stimolo che fa ripensare alla riorganizzazione degli Amici trasformando la membership del festival maceratese nata nel 2014 in occasione della 50° edizione su proposta dell’allora direttore artistico Francesco Micheli in associazione

L’idea è quella di creare un gruppo motivato che sia promotore di attività culturali che ruotano intorno allo Sferisterio che, nel mettere in moto una rete di conoscenze attraverso la collaborazione con altre associazioni e enti culturali del territorio, programmi appuntamenti e iniziative durante tutto l’anno per un maggior coinvolgimento della città e possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’importanza di una partecipazione attiva intorno a quello che può essere considerato il cuore culturale della città. 

 

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La storia dello Sferisterio inizia duecento anni fa, il 30 agosto 1819. Parte dalla volontà di un gruppo di cittadini, che oggi ricordiamo come Cento Consorti, che si fa promotore ed esecutore di un progetto, cittadini “… mossi dal desiderio di arrecare un maggior lustro e decoro alla città” che decidono di “costruire un gioco di Pallone, fuori le mura castellane, a sinistra del Borgo San Giovanni Battista”  

 

Poco più di un secolo dopo, nel 1921 Pier Alberto Conti, nobile e presidente della locale Società Cittadina di pubblici divertimenti dà il via all’operazione più importante, quella che ha segnato la storia di questo luogo forse destinato, in mancanza di tanto spirito appassionato, a restar “monumento di ambizione e orgoglio provinciali” come scrisse l’inglese Thomas Adolphus Trollope, fratello del più noto scrittore Anthony Trollope, di passaggio a Macerata nel 1861. Il Conte Conti, appassionato di musica, teatro, cavalli e belle donne crea un comitato ristretto e apre le sottoscrizioni per mettere in scena l’Aida di Giuseppe Verdi allo Sferisterio, sulle orme di Verona che, nel 1913, aveva trasformato l’Arena in un gran teatro all’aperto. La città si mobilita. Risultato: 17 serate, 70.000 spettatori. Inizia un altro capitolo, del quale ci prepariamo il prossimo anno, a festeggiare il centenario.  

 

Tutto però si ferma nel 1922. Quarantacinque anni di silenzio, complici gli eventi narrati dalla Storia, fino alla primavera del 1967, quando un altro gruppo di sognatori guidati da Carlo Perucci dà vita a quella realtà che oggi è nota sotto il nome di Macerata Opera Festival. 

 

Una storia di 200 anni di funding, cittadinanza attiva, consapevolezza del territorio e sostenibilità partita dal basso.  

 

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Lo scopo sociale dell’Associazione è quello di organizzare e promuovere incontri, mostre, convegni, viaggi, gestire attività di accoglienza in occasione di manifestazioni di rilievo, attivare relazioni con altre realtà del settore per eventuali scambi culturali, rapporti di collaborazione con enti che perseguono le stesse finalità. Potrà anche curare la pubblicazione di materiali cartacei e multimediali che abbiano attinenza con gli scopi.

 

 

Presidente

Lucia Rosa

 

Vice Presidente

Miriam Moretti

 

Segretario

Letizia Pieri

 

Tesoriere  

Michela Mariucci

 

Consiglieri

Stefania Annini

Ana Bermejillo

Letizia Carducci

 

 

Soci Fondatori

Lucia Rosa

Serenella Pagnanini

Francesco Fabiani

Grazie Di Petta

Michela Mariucci

Tania Mariucci

Eleonora Sperandini

Chiara Messi

Paolo Margione

Lorella Cesetti