Un appuntamento fuori dal pentagramma per gli Amici dello Sferisterio che ospiteranno sabato 3 dicembre alle 17 presso la Sala Nobile del Comune di Pollenza (primo piano del Palazzo Comunale, Piazza della Libertà) la presentazione del libro “Elisabetta, la regina infinita” (ed. Garzanti).

Saranno presenti gli autori, il giornalista e critico musicale Alberto Mattioli, amante dell'opera e amico dello Sferisterio e il cultore Marco Ubezio.

Nel libro scritto a quattro mani i due autori, muovendosi lontano dai profili biografici fatti di gossip e di veri o presunti scoop, distillano con humour il senso profondo di una vita straordinaria e celebrano con pura passione e divertita riverenza la sovrana con il racconto della favola di una regina che sembra aver sfidato le leggi del tempo e di cui tutti continuiamo a subire l'infinito fascino anche dopo la sua scomparsa.  

Dal giorno dell'incoronazione – cerimonia alla quale partecipò come Legato Pontificio il Cardinale Fernando Cento originario di Pollenza – la fama e la popolarità di Elisabetta II non hanno fatto che aumentare.

Nel suo ruolo pubblico ha vissuto in prima persona cambiamenti storici epocali, attraversando guerre mondiali e tempeste politiche; come capo della famiglia Windsor ha dovuto affrontare scandali e tragedie, divorzi e rappacificazioni.

La ferma compostezza con cui è rimasta al centro della scena per tutti questi anni l'ha trasformata in un mito.

 

Alberto Mattioli è giornalista, esperto d’opera, collabora con molti teatri e riviste italiani e internazionali. Ha scritto sei libri, tre libretti d’opera, molti saggi e qualche migliaio di articoli. Con Garzanti ha pubblicato Meno grigi più Verdi (2018)Il Gattolico praticante (2019), Pazzo per l’opera (2020) e Un italiano a Parigi (2021).

Marco Ubezio è un avvocato con la passione per la monarchia inglese. E’ ideatore e responsabile di una pagina Facebook dedicata alla sovrana di grande successo.  Ha partecipato alla trasmissione televisiva Rischiatutto scegliendo come tema proprio la regina Elisabetta II.